Santa Lucia
Santa Lucia è una frazione del Comune di Uzzano, di cui è anche sede. L’origine di questa località va messa senz’altro in relazione con lo sviluppo della grande viabilità che fin dall’epoca romana interessò la Valdinievole.
La zona era attraversata dalla via consolare Cassia, che da Pistoia si dirigeva verso Lucca con un itinerario sinuoso che si snodava ai piedi dei colli, di cui seguiva le ondulazioni, dato che la pianura era in gran parte paludosa.
È probabile, e l’ipotesi è avvalorata da vari ritrovamenti archeologici, che in questa zona sorgesse un insediamento per assistere i viaggiatori che percorrevano quella importante arteria di comunicazione e che questa sia stata l’origine prima dell’attuale centro abitato.
Nel Medioevo poi, quando la necessità di rifugi e di ospizi che potessero offrire assistenza e ricovero ai pellegrini e ai viandanti fu avvertita in misura ancora maggiore, dato che queste strade molto spesso erano difficili e malsicure, aumentò parallelamente l’importanza del nucleo urbano che si era costituito a Santa Lucia.
In prossimità dell’abitato passava anche la via di Squarciabocconi, che si raccordava con la via Francigena, la più importante arteria del Medioevo, su cui sorgeva il famoso ospedale di Altopascio.
La bonifica delle paludi aveva progressivamente liberato all’agricoltura vaste zone di terreno fertilissimo, attirando così, col miraggio di lavoro e di benessere, uomini e donne dalle zone più depresse della montagna.
La consistenza dell’insediamento crebbe talmente che nel 1782 lo stesso Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo, durante una sua visita in Valdinievole, ebbe modo di rendersi conto che le parrocchie esistenti non erano più sufficienti a rispondere ai bisogni spirituali di una popolazione quasi raddoppiata.
Pertanto egli istituiva la parrocchia di Santa Lucia in Terrarossa; tale appellativo dipendeva dal fatto che il paese era specializzato nella produzione di oggetti e manufatti in terracotta, realizzati utilizzando la terra del luogo, tradizione che è sopravvissuta fino a non molto tempo fa.
Il fatto di essere al centro della viabilità della zona ha contribuito allo sviluppo del paese, sia per quanto riguarda il suo nucleo abitato, sia per il sorgere di varie attività industriali e commerciali, al punto che la sede del comune, dal castello di Uzzano, è stata trasferita appunto a Santa Lucia. Le fornaci, che una volta producevano embrici, orci, catini, brocche e laterizi per costruzioni, oggetti in terracotta, non sono più in attività.
Tra i beni artistici troviamo la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Lucia; la facciata della chiesa, spoglia e lineare, è semplicemente intonacata ed è interrotta soltanto da una grande lunetta a vetri, che un tempo ospitava un dipinto di Jacopo Ligozzi raffigurante appunto Santa Lucia, andato purtroppo perduto.
L’edificio della chiesa è unito alla canonica, mentre il campanile, interamente a mattoni, è staccato e guarda sulla piazzetta realizzata di fianco alla chiesa. All’edificio sacro si accede di lato o posteriormente, passando sotto una piccola loggetta, perché quella che originariamente era la facciata della chiesa è divenuta la parete retrostante l’altare maggiore; l’interno è a navata unica.
Bomba d'aereo di costruzione americana da 1000 libbre reperita il giorno 21 settembre 1990 durante gli scavi per la costruzione del nuovo ufficio postale