Cooperazione internazionale...
Patto di amicizia e solidarietà col Popolo Saharawi
Da molti anni il Comune di Uzzano sostiene con grande impegno e solidarietà la causa del popolo Saharawi. Tale popolo vive da oltre trenta anni ospite dell'Algeria in un campo profughi di quasi trecentomila persone; è di fatto una minoranza etnica che ha scelto la strada dell'esilio e della protesta pacifica e silenziosa per non perdere la propria identità storica e culturale non riconosciuta in Marocco. Come è noto, i campi profughi costituiscono una realtà tuttora presente in diverse aree del mondo, in molte parti dell'Africa e non solo, ma non sono riconosciuti dal diritto internazionale, basato sul concetto di Stato. Perciò, chi si trova in questa condizione è di fatto privo di diritti e, di conseguenza, vede gravemente lesa la propria dignità personale. Inoltre i Saharawi vivono in un ambiente climatico arido e ostile, il deserto dell'Hammada. Malgrado tutte queste difficoltà , essi si sono dati un'articolazione interna di tipo democratico. Di religione islamica, riconoscono un ruolo alle donne nella società civile e rifiutano il fondamentalismo e la violenza, in particolare il terrorismo, come forme di rivendicazione dei propri diritti. Ma proprio per questo rischiano di essere dimenticati dal mondo. Questo popolo oggi può sopravvivere soltanto grazie a continui aiuti dall'esterno. L'impegno del Comune di Uzzano ha avuto inizio nel 1995: il Consiglio con proprio atto n. 16 dell' 8 marzo 1995 approvò il PATTO DI AMICIZIA E SOLIDARIETA' con questo popolo, il cui atto formale fu sottoscritto dall'allora Sindaco di Uzzano, Giuliano Profili, e dal Sindaco della città di Jreifia. Tale Patto è stato ribadito dal Sindaco Pappalardo Rossella nell'ambito della Conferenza Europea delle Città gemellate e/o solidali con il popolo Saharawi, tenutasi a Firenze il 28-29-30 settembre 2001, con la sottoscrizione di un nuovo documento.
Nel corso degli anni l'Amministrazione Comunale ha sostenuto, anche assieme agli altri Comuni della Provinciali Pistoia, iniziative solidaristiche, manifestatesi sia con la regolare accoglienza di centinaia di bambini saharawi nei nostri paesi nei mesi estivi sia con programmi per la formazione in Europa dei giovani saharawi. Inoltre da tempo è attiva una carovana per la solidarietà , che rifornisce regolarmente queste persone di cibo, vestiario, medicinali. Nel 2001 e 2002 una delegazione del Comune ha partecipato al viaggio nelle tendopoli per il trasporto di generi di prima necessità . In occasione delle missioni effettuate nei campi profughi,è stato possibile raccogliere un elenco dei bisogni e delle priorità , al fine di rendere gli interventi di cooperazione più mirati. In particolare si è evidenziata la necessità di migliorare le condizioni igienico-sanitarie della struttura denominata Protocollo, il luogo di raccordo amministrativo del centro di accoglienza di Tindouf per la gestione delle delegazioni. L'impegno in prima linea di Uzzano in quest'opera è un esempio di cooperazione decentrata, ovvero di una nuova solidarietà costruita su progetti da realizzarsi direttamente in loco, coinvolgendo anche gli altri enti locali, le associazioni di volontariato, i sindacati e tutto il territorio provinciale.
Patto di amicizia con Tambobamba (Perù)
Il 5 giugno 2010 il Comune di Uzzano, insieme al Comune di Chiesina Uzzanese, ha concluso un Patto di Amicizia con l'Alcaldia di Tambobamba, Municipalidad Provincial de Cotabambas. L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione Gocce di vita Onlus, con sede in Uzzano, Via Quarrata, 6, che da anni opera gratuitamente nella regione peruviana dell'Apurimac, una delle più povere del mondo, offrendo servizi medici, costruendo piccoli pozzi, promuovendo l'adozione a distanza di bambini e gestendo la Casa di accoglienza Arcoirisè per minori orfani, abbandonati, violentati, ecc. L'Apurimac, una zona di praterie di alta montagna, è abitata dai Quechua, popolazione discendente dagli antichi Incas che vive in misere capanne, nutrendosi di patate e mais. Con deliberazione consiliare n.11 del 27 maggio il Consiglio Comunale di Uzzano aveva approvato all'unanimità la stipula del Patto di Amicizia in un'ottica di promozione della pace e della solidarietà tra i popoli attraverso interventi di cooperazione internazionale finalizzati all'intensificazione dei rapporti culturali, sociali, politici ed economici. Per il sostegno a distanza dei bambini dell'Alcaldia di Tambobamba è stato assunto per il 2010 un impegno di euro 300,00. La cerimonia di stipula del Patto di Amicizia si è tenuta a Uzzano, nella sala consiliare. Il Patto è stato sottoscritto dal sindaco di Uzzano Riccardo Franchi, il sindaco di Chiesina Uzzanese Marco Borgioli e l'Alcalde della Provincia di Cotabambas e Tambobamba prof. Lucio Dario Chauca Carrasco, alla presenza del Console del Perù a Firenze, Sig.ra Martha Lizarraga Picciotti, in rappresentanza dell'Ambasciata Peruviana in Italia. Lo stesso giorno presso la sede dell'Associazione Gocce di Vita si è tenuta una cena sociale per la raccolta di ulteriori fondi a favore della popolazione Quechua.
Dichiarazione d'intenti per la partnership con Yaoundè VII (Camerun)
Nel novembre del 2008 Uzzano ha sottoscritto una dichiarazione d'intenti con Yaoundè VII per lo sviluppo di un progetto di cooperazione in Camerun (di cui Yaoundè è la capitale). L'allora sindaco Rossella Pappalardo si è recata personalmente a Strasburgo dal 15 al 17 novembre per la firma del documento nell'ambito delle annuali Giornate europee dello sviluppo. Il tema della manifestazione era quell'anno "I poteri locali e lo sviluppo", ovvero la promozione del "partenariato per la cooperazione" e del "gemellaggio" come strumenti innovativi e insostituibili per una concreta solidarietà tra comuni sviluppati e comuni del Sud del mondo. Uzzano ha presentato un progetto di partnership con il Distretto di Yaoundè VII con l'intento di sensibilizzare altri enti del territorio pistoiese. Il progetto, insieme a quelli di altri 7 Comuni toscani e ad altri cento in Europa, è stato valutato positivamente dalla Commissione esaminatrice. I sindaci dei Comuni toscani hanno fatto parte di una delegazione composta anche dall'assessore regionale Massimo Toschi e dalla consigliera questore Bruna Giovannini, dai rappresentanti di Anci Toscana ed dell'Euroafrican Partnership, l'organismo sostenuto dalla Nazioni Unite che ha sede proprio in Toscana.